Serie A - Ospite di 'Stadio Aperto', trasmissione di 'TMW Radio', Mario Sconcerti si è espresso sul momento difficile della Juventus di Allegri. E ha analizzato le difficoltà di Federico Chiesa in questo avvio di campionato: "Ricordo che Sarri diceva che non ama quelli che corrono con la testa bassa. Chiesa è cresciuto, ma ha limiti tattici, è esclusivamente un attaccante, che prende il pallone e va per conto proprio. Non è un giocatore che aiuta, deve ancora evolversi. In un momento del genere, con la Juventus in grande difficoltà , un giocatore come Chiesa difficilmente aiuta. Sta giocando veramente poco. Credo sia un momento in cui Chiesa non è sufficientemente utile alla Juve, ma non durerà molto, perché resta un giocatore importante".
Allegri è un uomo solo al comando?
"Sono d'accordo. à solo, ma non al comando. Le sue difficoltà nel rapporto con i giocatori, che stranamente lui coinvolge in modo pesante nelle sconfitte, sono un segno di pochissima comunicabilità tra squadra e allenatore. Alla Juve sono successe cose che, se fossero successe ad altre squadre, ne parleremmo ancora. La Juve si è auto cancellata per rifondarsi. Ha cambiato amministratore delegato, direttore generale e allenatore. Segno che è una cosa voluta dalla proprietà ".
Secondo lei il mercato di gennaio aiuterà Allegri?
"I 400 milioni di aumento di capitale vanno a coprire i debiti. Sul mercato di gennaio di solito si fanno prestiti. Ma è significativo che già a settembre si pensi a gennaio. I nove anni di dominio in Italia, con due finali di Champions, hanno sfinito anche loro. Hanno sbagliato delle sostituzioni di giocatori. Locatelli, ad esempio, è un giocatore da Fiorentina, non da Juventus".