Caso Suarez - Marco Travaglio, nel suo editoriale in prima pagina sul Fatto Quotidiano, tratta l'argomento Suarez e soprattutto gli sviluppi delle intercettazioni che hanno coinvolto la Juventus.
Queste le parole di Marco Travaglio nel suo editoriale:
"Una storia di ordinario privilegio, una volta si diceva âarroganza del potereâ. I vertici bianconeri che convocano i presunti docenti come fossero raccattapalle. E chiamano la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che con molto trasporto non dice âcome vi permettete?â, ma li indirizza al capo di gabinetto del Viminale, perché i clandestini sono un guaio solo sotto un certo reddito (â10 milioni a stagioneâ!). Câera una volta lo âstile Juventusâ: ipocrita finché si vuole, ma attento a salvare almeno le apparenze".
Travaglio ricorda che la Juve non è nuova a indagini e imbrogli, basta ricordare Calciopoli, condanne penali (poi prescritte), radiazioni sportive, retrocessione in B, revoca dei due scudetti truccati e commenta:
"Eppure la Juve, quando vince 3-0 a tavolino contro il Napoli assente perché bloccato dallâAsl, dichiara che âla Juventus rispetta sempre le regoleâ. Come no. Era dallâultimo film di Totò che non si rideva tanto".
?Ma Travaglio attacca nell'editoriale anche la celebrazione di Diego Armando Maradona:
"LâItalia che celebra Maradona non solo come un prodigio del pallone, ma anche come una via di mezzo fra Robin Hood e Che Guevara sempre in lotta con i poteri forti, a parte i camorristi del clan Giuliano, e sempre correttissimo in campo, a parte i gol con la mano, perché lui era lui e noi non siamo un cazzo".?