Ultime notizie Napoli. Oggi il quotidiano La Repubblica si concentra sulle motivazioni che si celano dietro l'imminente esonero di Rudi Garcia, quello che viene definitio "l'epilogo annunciato" di una storia cominciata il 19 giugno scorso a Capodimonte, quando il francese venne presentato come nuovo allenatore del Napoli.
L'avventura di Garcia era iniziata nel segno della discontinuità , a partire dai primi allenamenti nei quali ha tentato di imporre il suo gioco: due punte e verticalizzazioni immediate, un piano che però non ha funzionato. Il motivo? Per Repubblica ste nel "DNA" del Napoli, troppo legato al palleggio e al possesso palla. E così ne hanno sofferto Lobotka e Anguissa, spesso costretti a tornare indietro per coprire in difesa, cosa che non succedeva con Spalletti.
Ma non solo: "Garcia poi ha abolito la parola turnover dal suo vocabolario". Ne hanno pagato le spese i vari Elmas, Mario Rui, Cajuste, Lindstrom (con il quale non è mai scattato il feeling). "Scelte conservative e poco comprensibili, dunque, nei confronti della squadra, mai conquistata dai metodi di lavoro di Garcia sia per quanto riguarda la preparazione che sullâintensità degli allenamenti".