L'edizione odierna de La Repubblica ricostruisce le ultime ore in casa Ssc Napoli. Momenti ad alta tensione, con l’appuntamento intorno alle 13 per i tamponi e a seguire la ripresa degli allenamenti, che per il Napoli s’è svolta giocoforza in una atmosfera di surreale silenzio. Il rischio di un contagio di massa all’interno del gruppo continua a essere alto, purtroppo, dopo i 14 casi di positività al Covid di cui sono rimasti vittime otto giocatori e sei membri dello staff tecnico del Genoa, avversari di Insigne e compagni domenica scorsa nella partita di campionato disputata al San Paolo.
Gli azzurri sanno di essere tutti sulla stessa barca e sono uniti dall’identico senso di colpa: aver contagiato i propri familiari. Per questo Righio si è limitato a incoraggiare i suoi uomini soltanto con una ideale e affettuosa pacca sulle spalle, evitando discorsi che in un momento del genere sarebbero stati fuori posto. Nessuno manifesta sintomi.