Il Napoli batte la Lazio di Simone Inzaghi nonostante le assenze di Koulibaly, Hamsik, Allan ed Insigne. La squadra di Carlo Ancelotti parte subito bene colpendo due legni prima di riuscire a sbloccare la gara: il gol di Callejon e la punizione magistrale di Milik mettono il Napoli in una situazione di sicurezza, a nulla serve la rete di Ciro Immobile. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna de La Repubblica:
Implacabile come i bomber di razza. Perché Arek Milik dimostra di esserlo pure contro la Lazio: pennella una punizione perfetta — come a Cagliari — e colpisce due pali. È all’ottavo gol nelle ultime otto partite disputate. Numeri da campione del polacco che trascina il Napoli al successo contro la Lazio. Le assenze — Insigne, Koulibaly, Allan e Hamsik, tutti in tribuna con De Laurentiis — non si sentono. Fabian è un trascinatore in mediana, Malcuit spinge sulla fascia destra e il risultato finale poteva essere più rotondo considerando il dominio mostrato dagli azzurri. Carlo Ancelotti rinforza le corsie esterne: è la sua mossa per mettere in difficoltà il 3- 5- 2 di Simone Inzaghi. Malcuit e Mario Rui hanno spiccate doti offensive e giocano quasi sempre sulla linea del centrocampo. Callejon e Zielinski, dunque, avanzano e costringono Lulic e Lukaku ad abbassarsi spesso. La squadra di Simone Inzaghi prova allora a rendersi pericolosa per vie centrali con gli inserimenti di Milinkovic- Savic: è lui ad impensierire Meret al 5’ sul cross di Leiva, ma il portiere fa buona guardia e sventa il pericolo. Il Napoli prende il comando delle operazioni e sfrutta molto il movimento di Milik: il polacco viene incontro e crea più di una difficoltà alla difesa avversaria. Sfiora l’eurogol al 12’: il cross di Mario Rui è perfetto, il sinistro volante pure, ma si abbatte letteralmente sul palo. Milik ne colpisce un altro al 21’: azione insistita di Zielinski a sinistra, colpo di testa con Strakosha che si aiuta col legno. Il Napoli cresce alla distanza e colpisce al 34’ sempre con un inserimento dalle corsie laterali: Mertens legge il movimento di Callejon. Il diagonale dello spagnolo è preciso e vale la prima rete stagionale. La Lazio va in tilt e subisce pure il raddoppio tre minuti più tardi: Acerbi atterra Callejon al limite. La punizione è perfetta per Milik che non sbaglia. Il 2- 0 certifica il dominio della squadra di Ancelotti, trascinata da un Fabian in grande spolvero. Inzaghi prova a dare la scossa e cambia all’intervallo: fuori Lukaku e dentro Correa. La Lazio prova il 3- 4- 1- 2. I biancocelesti avanzano il baricentro e allora il Napoli a lo spazio per colpire in velocità quando riesce a trovare il varco giusto. Fabian ci entra prepotentemente al 12’, entra in area, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Ci prova pure Milik, ma stavolta Strakosha è attento. La partita è viva, la Lazio ha poco da perdere e impegna Meret con Immobile. Il Napoli, invece, fa collezione di legni: il quarto ( ma in fuorigioco) è di Callejon. La Lazio allora ne approfitta e accorcia le distanze con Immobile, implacabile in area di rigore. I biancocelesti restano in 10 al 26’ per l’espulsione di Acerbi ( doppio giallo) e allora Ancelotti aumenta il peso offensivo inserendo Verdi al posto di Diawara. Entra pure Ounas che sfiora il 3-1. Finisce così. Il Napoli vince e si conferma solido.