I colleghi dellâedizione odierna di Repubblica fanno il punto della situazione in merito al finale di stagione della SSC Napoli:
"«Darò a tutti la possibilità di scendere in campo, fatevi trovare pronti», aveva del resto promesso lâallenatore calabrese subito dopo la vittoria della Coppa Italia. Detto e fatto, con le rotazioni tra titolari e seconde linee che si sono trasformate a stretto giro in un vorticoso tourbillon. Gli uomini di parola sono abituati ad agire così: con coerenza e correttezza, su cui Ringhio ha sempre fatto leva per conquistarsi la stima della squadra e rimettere ordine nello spogliatoio, dove è stata spazzata via la frattura tra i clan di inizio stagione. Lâabbraccio corale e festoso a Lozano dopo il gol al Bentegodi è la prova di quanto sia cambiato il vento: messo a confronto con la malinconica e isolata esultanza del messicano dopo la sua precedente rete, con il Milan a San Siro. Oppure con quella gelida di Mertens a Liverpool. Adesso remano tutti nella stessa direzione e i risultati si vedono. Emblematica lâalternanza in porta tra Ospina e Meret: fondamentali entrambi quando sono stati chiamati in causa a turno dal loro tecnico, che ha recuperato alla causa il ribelle Allan, sta facilitando gli inserimenti di Politano e Lobotka e ha dato una chance addirittura al lungodegente Ghoulam, che pareva ormai condannato definitivamente al ruolo dâoggetto misterioso.
Domenica contro la Spal altro giro e altra corsa: potrebbe toccare di nuovo a Elmas e per la prima volta tra i titolari a Younes, con Insigne che ha bisogno di tirare un poâ il fiato. Ma tutti si sentono in lizza per una maglia: da Luperto a Llorente e a Manolas, recuperato dopo lâinfortunio. Nel Napoli di Gattuso funziona così. E soprattutto funziona sempre meglio".