Un doppio accordo, del valore di 949 milioni di euro, per chiudere i contenziosi che si sono aperti con lâAgenzia delle Entrate. Lo hanno firmato Exor, holding della famiglia Agnelli, e la Giovanni Agnelli, società cassaforte della famiglia. Lo riferisce l'edizione odierna di Repubblica.
"Unâintesa che «mette fine ad una complessa contestazione in materia fiscale â si legge nelle rispettive note che annunciano la definizione delle intese â con particolare riferimento allâExit Tax». Lâaccordo transattivo tra Exor e Agenzia prevede il versamento di 746 milioni, di cui 104 milioni per interessi; quello della Giovanni Agnelli prevede un versamento di 203 milioni, di cui 28 milioni per interessi. La questione si riferisce al 2016, quando entrambe le società decisero di trasferire il domicilio fiscale in Olanda.
Nel calcolare la Exit Tax nel 2016 â cioè lâimposta sui redditi dovuta sulle plusvalenze realizzate in occasione del trasferimento della residenza verso lâOlanda â le due società hanno applicato la Pex (participation exemption). Un istituto che vale in diversi Paesi dâEuropa per evitare la doppia imposizione sugli utili, prima sulla società e poi sui soci. LâAgenzia nel maggio del 2021 ha contestato questa possibilità , sostenendo che nel 2016 non era applicabile nel caso specifico"