Il caso che riguarda il portiere del Napoli David Ospina continua a tenere banco, perchè il colombiano dopo il colpo subito da Pussetto dell'Udinese è rimasto in campo e dopo quaranta minuti ha perso conoscenza nella sua area di rigore. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sulla questione, vi proponiamo uno stralcio.
"Il mancamento è stato momentaneo e i successivi riscontri strumentali hanno escluso complicazioni, è semplice da osservatori sostenere che è stato errato lasciare in campo Ospina, ma quante volte abbiamo visto calciatori di movimento continuare a giocare con vistose fasciature alla testa e il rischio di prendere nuovi colpi?
Il nervo vago si è infiammato, probabilmente per la botta, provocando la crisi. Le polemiche si sono rincorse sulla prassi seguita dal soccorso (appaltato a società esterna) e sulla scelta dell’ospedale che sarebbe dovuta passare per un riscontro al 118 e l’individuazione del nosocomio fornito di neuro-chirurgia"