Ultime calcio Napoli - Per quel che vale, il Parma si conferma bestia nera per il Gattuso «napoletano»: sei i punti, tra andata e ritorno, quelli che ha consegnato al collega D’Aversa. Ma l’allenatore azzurro ha altro su cui recriminare: la sconfitta (2-1) al Tardini è figlia sicuramente di un calcio strampalato (ogni tre giorni con temperature proibitive per questo sport) ma anche della difficoltà a questo punto oggettiva (confortata dai numeri) della sua squadra a fare gol. A tirare in porta, è il caso di dire.
Politano
Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
"La macchina da gol si è inceppata e non è certo un caso che nei novanta e passa minuti il ruolo di centravanti sia stato un avvicendamento continuo. Ha iniziato Lozano, francamente con risultati scadenti, ha continuato Insigne e ha chiuso Callejon. La ricerca di una prima punta fisica e veloce non è una vanità di mercato, piuttosto una esigenza autentica del Napoli, la squadra che Gattuso ha saputo sapientemente ricostruire e soprattutto ritrovare. La notizia brutta della giornata è sicuramente la sconfitta (ininfluente ai fini della classifica e dunque anche paragonabile ad una amichevole estiva). La partita con il Parma può essere raccontata per la salvezza aritmetica ottenuta dalla squadra di D’Aversa ma anche per i tre rigori concessi dall’arbitro Giuia, fischietto con il quale il Napoli non è particolarmente fortunato, ed è esplosa la polemica. In particolare il fallo di Koulibaly su Kulusevski (rigore-vittoria), ha scatenato l’ira dei tifosi sui social. Il difensore azzurro, il migliore dei suoi prima del contatto, in realtà non fa alcun fallo e Gattuso rileverà l’errore arbitrale a fine gara, senza dare alcun alibi ai suoi però".