Il Napoli è piegato su se stesso, è vittima della psicosi, trema immaginando la terza sconfitta consecutiva dellâera Mazzarri, segna con Osimhen ma è in fuorigioco, muta pelle con Elmas per Zielinski e poi con Raspadori e Zanoli per osare ma va a giocare nel terreno di Allegri, che sa come si anestetizzano le serate, âarricchendosiâ di Alex Sandro a sinistra per Kostic, poi con Rugani (e Iling-Junior). Il pallone continua a tenerlo il Napoli (ancora 67%) che però da Szczesny non ci arriva più: nel codice-Allegri ci sono persino le sentenze.