Una volta era il Derby del Sole o anche derby del Sud. Caratterizzato da amicizia e gemellaggio tra le due tifoserie. Ora solo grande rivalità , sfottò che vanno sopra le righe e anche pesanti scontri. Napoli e Roma prima unite e poi divise.
Come ricorda il Corriere del Mezzogiorno, il derby del Sole caratterizzò le sfide degli anni â70 e â80 quando vigeva un gemellaggio tra le opposte tifoseria. Dopo la rottura dellâamicizia sono cominciati gli scontri e unâaspra rivalità . Tra gli anni â70â² e â80â² si rafforzò ancora di più lâamicizia con un vero gemellaggio, in un periodo dove le due squadre diventarono protagoniste a livello nazionale con lâarrivo di grandi giocatori, come Falcao ai giallorossi ma soprattutto Maradona al Napoli. Il legame tra le tifoserie si spezzò definitivamente il 25 ottobre 1987, quando allâOlimpico si giocò proprio il âDerby del Soleâ. Come accadeva prima di ogni incontro, le due curve avrebbero dovuto scambiarsi le bandiere, in segno di amicizia. Quando il rappresentante della tifoseria napoletana porse il vessillo al romanista però, questi rifiutò lo scambio, insultandolo platealmente. La versione offerta dalla Curva giallorossa fu diversa: quellâepisodio fu solo una piccola scaramuccia tra due persone che non rappresentavano il pensiero di una tifoseria. Lâesultanza di Salvatore Bagni, centrocampista del Napoli, al gol del pareggio dei partenopei, in una sfida a Roma inasprì ancora i toni. Gli azzurri, sotto di un gol e di due uomini per via delle espulsioni di Careca e Renica, trovarono nella ripresa un insperato pareggio grazie al gol di Francini su assist di Maradona. Da lì il gesto poco ortodosso del calciatore del Napoli, alla Curva Sud della Roma che fece infuriare i tifosi giallorossi. Scontri, tafferugli e reciproche âaccoglienzeâ da censura hanno caratterizzato le successive partite. La rivalità è aumentata fino ad arrivare alla tragica fine di Ciro Esposito prima della finale di Coppa Italia del 2014 tra Napoli e Fiorentina giocata allâOlimpico.