Lo stadio San Paolo è tornato un fortino, la speranza è che lo sia anche contro la Roma. “Perdete ogni partita o voi che entrate” potrebbe sembrare una frase celebre del Sommo Poeta, quella che invece è diventata una consuetudine a Fuorigrotta. Commenta così l'edizione odierna di TuttoSport, visto che lo stadio San Paolo di Napoli è tornato ad essere un bunker in questo campionato, grazie all’avvento di Carlo Ancelotti e ad un atteggiamento tattico che sta migliorando l’iniziale rendimento della retroguardia.
Come evidenziato dal quotidiano nazionale in edicola nell'edizione odierna, "Milan, Fiorentina, Parma, Liverpool, Sassuolo: 5 partite casalinghe, 5 vittorie con 10 gol fatti e solo 2 subiti. Quelli che mise a segno il Milan nello scorso 25 agosto scorso, quando il Napoli era ancora un cantiere e Ancelotti era ormai prossimo dal convincersi che il 4-3-3 non poteva funzionare. E da quella sera, nessuno tra Ospina e Karnezis avvicendatisi tra i pali, ha più subito un gol al San Paolo. Porta azzurra completamente sbarrata da 66 giorni a Fuorigrotta".
Ma stasera arriva la Roma e non è certo è una bella notizia, perchè non bisogna dimenticare che gli azzurri sono reduci da 2 sconfitte interne di fila contro la Roma nel massimo campionato e che l’ultima sconfitta casalinga in A risale a marzo scorso, guarda caso, proprio per mano della Roma.
Fare i debiti scongiuri sarà esercizio d’obbligo per i circa 40mila tifosi che garantiranno una cornice sufficiente allo spettacolo che certamente offriranno due squadre abituate a proporre un gioco offensivo. "Il Napoli punta a vincere la sesta vittoria casalinga consecutiva, per restare nella scia della Juventus (è balzata a +7 col successo di ieri ad Empoli) ed allontanare ancora di più i giallorossi a -10", si legge su TuttoSport.