Ultime Calcio Napoli - L'editoriale di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport:
"Alla pari, certo. Orgogliosamente. Non abbiamo rivisto (qualcosa di) Maradona, né visto il vero Messi: l’interpretazione da fuoriclasse l’ha fornita Mertens che nella serata di gala si è ricavato uno spazio sempre più significativo nella storia del club raggiungendo Hamsik a quota centoventuno gol. A questo Napoli ancora imbattuto in Champions e capace di ribellarsi a un destino già scritto non si può rimproverare nulla.
Accettata la superiorità tecnica del Barcellona, si è difeso, ha lottato, gli occhi sempre spalancati, si è sacrificato, ci ha anche provato e in particolare nella ripresa ha avuto più di un’opportunità per segnare il secondo gol (prima con Insigne e poi con Callejòn).
Purtroppo ha pagato caramente la prima distrazione, la prima e l’unica, commessa da Mario Rui che ha perso la linea lasciando campo a Semedo e spiazzando Manolas e Maksimovic, anticipati da Griezmann. Nessuna invenzione, nessuna rassegnazione, tanta preparazione, la necessaria applicazione, difesa e contropiede, due linee strette, di cinque e di quattro, e il solo Mertens a garantire una parvenza di verticalità. Ogni tecnico reinventa la partita all’italiana a modo suo: Gattuso ha avvolto il Barcellona con una partitura sapientemente minimale.
In Champions è un altro Napoli, un’altra storia: Liverpool, Red Bull, Barcellona. In Champions il Napoli ritrova la testa e non è solo una questione di motivazioni o di differenti interpretazioni: il campionato lo obbliga a farla, la partita, più che a subirla; l’Europa pretende cose diverse".