Ultimissime notizie Napoli - Dopo l'incontro con Aurelio De Laurentiis, i calciatori della SSC Napoli hanno dato mandato ai propri legali di andare all'arbitrato per evitare il pagamento delle multe comminate dopo l'ammutinamento post Salisburgo. Lo spogliatoio spinge per la nomina di un unico arbitro nella controversia contro il patron azzurro. Dal momento della notifica della raccomandata, i calciatori hanno dieci giorni per presentare istanza con tanto di indicazione dell'arbitro e delle memorie difensive. L'edizione odierna de Il Mattino ha fatto il punto della situazione in merito. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
"Il tempo a disposizione dei calciatori scade il 7 dicembre. Nelle stesse ore in cui il Napoli giocherà a Udine. Facciamo anche chiarezza con i tempi: prima di fine febbraio non potrà essere programmata alcuna udienza del collegio arbitrale. Perché, a partire dal 7 dicembre, devono trascorrere altri 15 giorni (22 dicembre) per la costituzione del Collegio (normalmente formato da tre arbitri, i due scelti da ciascuna delle parti e il terzo nominato da una persona al di sopra delle parti, quale, per esempio, il presidente di un Tribunale) e da quel momento entro 60 giorni verrà definita la data della prima udienza. E fino ad allora ci sarà ancora margine per conciliare le vertenze ed intraprendere, così, un percorso diverso. Il Napoli, si sa, ha già nominato il suo arbitro: è l’importante giuslavorista partenopeo Bruno Piacci che è già stato arbitro del Napoli nel lodo Higuain, quando il Pipita avanzò richiesta di restituzione di 680mila euro trattenuti per “la tassa di solidarietà” da parte del club. E il Napoli, grazie all’avvocato Piacci, trionfò. De Laurentiis, venerdì scorso, ha promesso ai calciatori che, ancor prima di arrivare in udienza, proverà una conciliazione, arrivando persino a rinunciare alla decurtazione richiesta. Chiaro, finché non ci sarà una rinuncia ufficiale, ognuno proseguirà nella propria vertenza. Anche perché il segnale che i calciatori volevano non è ancora arrivato: gli stipendi di ottobre restano bloccati. E tra pochi giorni matura anche quello di novembre. Dunque, i calciatori vanno per la loro strada: sicuramente rassicurati dalla certezza che il presidente del Napoli non insisterà con una causa civile per danni all’immagine, che pure era nelle intenzioni del presidente. Dalla parte dei calciatori, la presa di posizione dell’Assocalciatori e del sindaco mondiale dei calciatori: non possono che schierarsi con i calciatori".