"Ma come vi è venuto in mente? Siete venuti a profanare un luogo sacro, è come se foste entrati armati in una chiesa". Sono state queste le parole di un commerciante che vendeva materiale contraffatto della SSC Napoli e di Maradona proprio davanti allo storico murales del fuoriclasse argentino. Ecco cosa scrive il Mattino:
"Erano richiesti fino a sessanta euro per una maglietta, ma la tariffa era mobile: 60 euro se l'acquirente proveniva dal Nord America, 40 dai grandi Paesi europei, 30 per gli argentini, 20 per i napoletani. Il tutto senza alcuna autorizzazione perché l'uomo non aveva alcuna licenza alla vendita di gadget e abbigliamento, ma aveva solo per il commercio di consumazione di cibi e bevande".