Le pagelle degli azzurri: male quasi tutti, due sole sufficienze.
Rafael 5.5: di suo ci mette poco, una volta lo salva il palo e al secondo tiro prende gol, anche se con poche colpe. Incerto nelle uscite.
Maggio 5.5: sta bene fisicamente e lo dimostra arrivando in continuazione sul fondo, ma come al solito si perde al momento del cross. Poco utile.
Albiol 4.5: ha pochissimo lavoro da svolgere, eppure riesce lo stesso a complicarsi la vita e non dà mai sicurezza al reparto. Si fa sorprendere fuori posizione sul gol decisivo di Maxi Lopez.
Koulibaly 5: alterna qualche buona chiusura con inspiegabili amnesie, che ne mettono a nudo l’inesperienza. Buttato allo sbaraglio, rischia di bruciarsi.
Zuniga 5.5: troppi balletti, poca concretezza. Si fa notare solamente con una buona conclusione, il resto è fumo.
Jorginho 5.5: si rende utile soprattutto recuperando qualche pallone, ma distribuisce il gioco in maniera troppo lenta e scolastica. Dal 27’ st De Guzman 5: stavolta non pesca il jolly e il suo ingresso cambia la squadra in peggio, aumentando solo la confusione.
Inler 5.5: inizia con lucidità , si fa applaudire per un paio di lanci illuminanti. Ma poi si spegne anche lui, con tutta la squadra. Sul gol di Maxi Lopez non chiude neppure lui in tempo ed è un errore che gli costa la sufficienza.
Callejon 4.5: irriconoscibile, come gli era già successo altre volte in questo deludente avvio di stagione. Resta in campo decisamente troppo. Dal 33’ st Zapata 6.5: serviva molto prima, si batte nelle mischie e sfiora il pareggio.
Hamsik 6: per un tempo sembra quello dei bei tempi, elegante e anche abbastanza concreto. Va in tilt nella ripresa quando non trova più spazio.
Insigne 5.5: entra subito in partita e confeziona anche qualche buona giocata, mettendosi al servizio dei compagni. Ma si perde al momento del tiro e si demoralizza.
Dal 13’ st Mertens 5.5: gli tocca il solito ruolo di salvatore della patria e tende a strafare, giocando con troppo egoismo.
Higuain 4: sfiora subito il gol di testa e sembra vivace, ma dopo il rigore sbagliato non trova le forze e nemmeno la voglia per reagire.Â