Spalletti-Napoli, le citazioni più importanti finora
L’edizione odierna de Il Mattino dedica un’intera pagina all’allenatore del Napoli Luciano Spalletti e alle sue caratteristiche dal punto di vista della dialettica, nettamente diversa da quella del suo predecessore Gennaro Gattuso. Ed elenca dieci frasi ‘cult’ di questi primi mesi di Spalletti a Napoli.
«Come farò a spronare i giocatori? Loro sono già in debito con me» (8 luglio, presentazione alla stampa)
«Voglio un Napoli di scugnizzi» (8 luglio)
«I tifosi della Juventus sono in larga maggioranza del Sud, ma c’è anche un Sud che non tiferà mai Juventus. Per questo Sud essere napoletani e tifare Napoli è l’unica cosa che conta» (10 settembre, prima di Napoli-Juventus)
«Koulibaly è il nostro comandante» (20 settembre 2021)
«Ora non vi garba che teniamo la palla, eh?» (18 ottobre nel corso di Napoli-Torino, rivolto a Juric)
«Speriamo de morì dopo» (23 ottobre, sulla serie dedicata a Francesco Totti)
«Lamentarsi degli arbitri è da sfigati» (27 ottobre)
«Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare persone stupende» (23 novembre)
«È abbastanza offensivo sentir parlare di turnover per questi calciatori. Io parlo di passà ’o turno, è diverso» (4 novembre)
«Per capire la sua anima, va ascoltato quando cantava forse più che visto in campo. La sua grandezza è come faceva sentire gli altri e quanto li faceva diventare grandi» (27 novembre, su Maradona)
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