Il Roma - Reina, la parata è incommensurabile: nuovo record per l'idolo del San Paolo

Rassegna Stampa fonte : di Salvatore Malfitano per 'Il Roma'
Il Roma - Reina, la parata è incommensurabile: nuovo record per l'idolo del San Paolo

Con la punta delle dita, quel tanto che basta per impedire al pallone di infrangere i sogni di primato che hanno animato questa settimana. E che, in realtà, vivono nel cuore di tutta la città. E’ Pepe Reina, pari merito con Gonzalo Higuain, l’uomo della partita.

IN UNA GARA DOVE L’INTER non è mai riuscita a rendersi pericolosa in modo significativo, il portiere si è fatto trovare pronto quando, nei minuti di recupero, la squadra di Mancini ha provato il tutto per tutto per agguantare il pareggio. Andandoci, peraltro, molto vicino. Prima con Jovetic, che con uno stacco impetuoso aveva rubato il tempo a tutta la difesa, vedendosi negato il gol solo dal palo; poi, ci ha provato pochi istanti dopo anche Miranda. Ma l’urlo di gioia rimane strozzato in gola, al difensore colombiano, quando Reina si allunga quanto basta per mandare il pallone ancora sul palo. Un segnale forte, dunque, quello che ha dato lo spagnolo. Una squadra che tiene alta la concentrazione fino all’ultimo istante, per difendere il risultato, anche quando subisce le offensive avversarie. La vittoria di ieri sera, ad ogni modo, non è l’unico motivo di festa, per il portiere. Reina, infatti, detiene il nuovo record di imbattibilità dei maggiori campionati europei. Prima dell’Inter, il Napoli non subiva gol da 467 minuti e proprio la settimana scorsa si era interrotta la striscia positiva di De Gea, il portiere del Manchester United, che era arrivato a 500 prima di subire una rete dal Watford. Adesso, dopo i sessantasette minuti che sono trascorsi prima della rete di Ljajic, Reina ha fissato un nuovo record a quota 534. E proprio ieri sera, l’estremo difensore del Napoli ha dimostrato quanto questo primato sia frutto di un lavoro di squadra ma anche delle sue qualità.

E CHE DIRE DELL’URLO LIBERATORIO dopo aver sventato il colpo di testa di Miranda. L’importanza di questa parata è incommensurabile e, probabilmente, potrebbe rivelarsi uno dei momenti decisivi della stagione. Tanto che, al termine della partita, il San Paolo ha gridato il suo nome come se avesse segnato. Nonostante i due gol subiti, non ha sfigurato nemmeno Samir Handanovic. Lo sloveno non ha colpe sulle due conclusioni vincenti di Higuain, imprendibili per chiunque. Ma ha risposto presente, quando l’argentino ha provato a siglare la tripletta personale con un sinistro indirizzato all’angolino. Handanovic, ben posizionato, si è disteso alla sua sinistra e ha neutralizzato il pericolo. Nella partita dove si affrontavano le migliori difese del campionato, come lo sono tuttora con solo 9 reti al passivo, è stato il portiere nerazzurro l’elemento più convincente del reparto arretrato. Lo sloveno, dunque, conferma di vivere un ottimo momento di forma, tanto che, dopo quello tra Higuain e Icardi, il duello a distanza più avvincente era quello che lo vedeva protagonista con Reina. Un confronto che, chiaramente, è stato vinto dallo spagnolo, ma non per demeriti dell’interista.

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