Dries Mertens che esce brontolando dal campo. Scena vista lunedì sera a Cagliari, ma alla quale forse bisognerà farci l’abitudine. Sì, perché Arkadiusz Milik è finalmente pronto a tornare. Sabato sarà in panchina per la partita contro la Roma al San Paolo. Un rientro cinque mesi dopo l’infortunio a Ferrara, quando nella gara con la Spal si accasciò a terra dolorante. Era il 23 settembre 2017 e la paura serpeggiò subito tra i tifosi. Sguardi preoccupati e mano sul ginocchio. Le paure si concretizzarono nei giorni successivi: dopo la rottura del crociato nell’ottobre del 2016 è arrivato l’odiato bis. L’altro ginocchio, stavolta, ma la sostanza non cambia. Milik torna sotto i ferri il 25 settembre per ricostruire il legamento. Inizia una lunga convalescenza, tra l’attesa per il ritorno in campo e la paura. Un po’ per il doppio grave infortunio, un po’ perché c’è sempre il timore di non tornare più agli stessi livelli di un tempo.
MILIK, però, ha ricevuto il conforto della famiglia e degli amici, e naturalmente dei compagni di squadra e dei tifosi. Ha dovuto lavorare anche un po’ di testa: è pronto fisicamente da quasi un mese, ma ha chiesto a Sarri un pochino di tempo per tornare in campo solo quando davvero se la fosse sentita. Il tecnico e la società lo ha supportato senza esitare, e già sabato Milik può giocare qualche minuto. Un rientro sempre più vicino, concordato con l’allenatore quindici giorni fa, e che arriva subito dopo il compleanno del polacco. Ieri, infatti, Milik ha compiuto 24 anni. «Tanti Auguri Arkadiusz », scrive su Twitter la Ssc Napoli, ricordando compleanno di Milik. «Grande Milik, buon compleanno dal tuo Presidente »: questo il breve tweet di Aurelio De Laurentiis che utilizza il popolare social network per fare gli auguri all’attaccante polacco. Tutti con Milik, allora, che è nato il 28 febbraio del 1994 a Tycky (Polonia), ma che a Napoli si sente a casa. Lo sa bene il calciatore ex Ajax, che mai ha sentito venir meno il sostegno nei suoi confronti. Milik riparte da due gol segnati (uno in Champions con lo Shakhtar e l’altro al Verona in campionato alla prima giornata) e cinque presenze in totale.
L’ULTIMA NELLA MALEDETTA PARTITA contro la Spal, quando furono sufficienti venti minuti per fermarsi di nuovo per la seconda rottura del crociato in due anni. Ora che anche questa disavventura è stata messa alle spalle Milik deve pensare a tornare nel migliore dei modi: Sarri lo aspetta da tempo ormai. Ha bisogno di una variante tattica a gara in corso e soprattutto un ricambio di ruolo per Mertens. Il polacco sarà a disposizione per queste ultime cruciali dodici partite di campionato che restano . Ricominciare contro la Roma quindi, magari facendo di nuovo arrabbiare Mertens nel caso dovesse uscire per fargli posto. Anche così, dopotutto, si trova la carica giusta per segnare (tutti) i gol che servono per vincere lo scudetto.