Ultime Calcio Napoli -Doppia seduta di allenamento: ecco una delle novità di Ancelotti per far risorgere il Napoli. Il ritiro, cominciato mercoledì, coincide col ritorno allâantico. Da tempo la squadra non svolgeva sedute doppie, lâultima volta era estate, con la sfida del Franchi con la Fiorentina allâorizzonte. Ancelotti aveva abituato la sua squadra ad allenamenti singoli per giorno, lo faceva anche con altre squadre, era il suo modo per âresponsabilizzareâ i calciatori. Per lâallenatore non è importante quanto si lavora ma come si lavora. La qualità vale più del calcolo delle ore. Anche perché determinati calciatori potrebbero stancarsi eccessivamente, così come le piante con troppa acqua danneggiarsi fino a morire. Un esempio ripetuto spesso nel corso della sua carriera.
CAMBIARE. Il Napoli si è allenato al mattino e al pomeriggio, ieri, per preparare la sfida con lâUdinese, la prima delle due gare fondamentali per il futuro della stagione e anche dello stesso allenatore. Che rischia grosso senza risultati e, ovviamente, le prestazioni. Per rianimare il Napoli, bisogna tornare anche a correre. E a farlo bene. I calciatori hanno accettato la scelta di raddoppiare le sedute al giorno, erano abituati a farlo con Sarri, meno con Ancelotti. Idee diverse, tra i due. Ognuno portava avanti la propria tesi (lo fa ancora) supportato dalle esperienze accumulate nel tempo e dai risultati che, recente passato a parte, hanno sempre premiato entrambi.
METODO ANCELOTTI. Con lâallenatore del Napoli sono scomparse le abitudini precedenti. Inevitabilmente. Si lavora tanto con la palla, esercizi tattici ce ne sono, anche diversi, ma ai calciatori viene lasciata ampia libertà già durante le sedute settimanali. Fantasia al potere. Capitava a Dimaro, dove gli allenamenti sono aperti. Netta la differenza con Sarri. Lâattuale tecnico della Juve dedicava gran parte della mattinata ai difensori, che si esercitavano sulla linea a quattro. Quella del Napoli divenne non a caso perfetta. Poi spazio a centrocampisti e attaccanti, altri movimenti da studiare, infine tutti insieme, unendo i rispettivi insegnamenti, per alimentare lâarmonia di una squadra che in campo brillava, divertendo.
PENULTIMI. Il Napoli è una delle squadre che corre meno in Serie A: sono 103.289 i km percorsi, peggio ha fatto solo il Torino (103.256). Una statistica che deve far riflettere ma solo relativamente importante. Si può anche correre tanto e mano, oppure poco e bene. Ma a questi numeri si aggiungono le difficoltà recenti, la vittoria in campionato che manca da oltre un mese e la Champions distante otto punti. Anche per questo doppie sedute e maggior lavoro sul campo per invertire la rotta. A partire da Udine.