Champions League - Il Roma analizza il pareggio di ieri tra Liverpool e Napoli:
à stata la vittoria, pardon il pareggio, del calcio allâitaliana ma è stata anche la conferma che Ancelotti come allenatore non si discute, almeno in campo internazionale. La partita di ieri sera è stato un capolavoro tattico sul campo dei campioni dâEuropa. Indovinate tutte le mosse con un 4-4-2 perfetto, grazie alla scelta dei due mediani: Di Lorenzo sulla fascia destra e Zielinski sullâout sinistro per bloccare tutte le fonti del gioco dei Red. Vogliamo parlare di âcatenaccioâ? E vabbè parliamo pure di bunker difensivo, anche se ho visto una squadra compatta, unita, con una gran voglia di ben figurare e di mettere da parte tutte le polemiche. Quel gol di Mertens sul filo del fuorigioco ha riportato il sorriso sul volto dei tifosi azzurri. Era ora. Ha proprio ragione Carletto che ha definito âottimaâ la prestazione della squadra. Un pareggio significa qualificazione quasi fatta, considerando anche la sfida che vedrà nellâultima giornata il Liverpool sul campo del Salisburgo. Al San Paolo, comunque, ci vorrà il pienone contro il Genk per spingere il Napoli tra le âgrandiâ del calcio europeo.
Da oggi basta con le multe, le polemiche, gli ammutinamenti e pensiamo a ricompattare il gruppo per risalire la china anche in campionato sin da domenica contro lâUdinese. Ora il pallino è nelle mani di De Laurentiis, scelga la strada giusta per incontrare i giocatori e rasserenare lâambiente. Quella dellâAnfield era la prestazione che tutti volevano per mettere alle spalle il passato e guardare con fiducia al futuro. Ancelotti ha dimostrato che ha gli uomini a disposizione per raggiungere traguardi prestigiosi: addirittura câè la possibilità di vincere il girone con lâeliminazione del Liverpoool.