Emergono ulteriori dettagli sulla trattativa che potrebbe portare Simone Verdi al Napoli. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Resto del Carlino, ieri sera si è tenuta una riunione fiume tra il ragazzo ed il suo agente Orgnoni per analizzare la situazione. Â
Il club azzurro - riporta Il Resto del Carlino - ha montato un pressing spietato nelle ultime tre settimane e se il fantasista non ha ancora ceduto è perché i dubbi sul trasferimento sono reali. Non sono i soldi che interessano a Verdi, sennò, di fronte ai quasi 2 milioni offerti di ingaggio (contro gli attuali 700mila euro), con annessa possibilità di vincere lo scudetto e partecipare alla prossima Champions, avrebbe già ceduto. Reale è pure il dubbio se convenga a Verdi non interrompere il percorso di crescita intrapreso in rossoblù, dove è protagonista assoluto e ha trovato la fiducia e la continuità necessarie per sviluppare il proprio talento ed emergere.Â
Verdi ha sperato che in questo arco temporale, vacanza compresa, arrivasse una telefonata del Bologna che lo pregasse di rimanere. Ha sperato in un segnale come quello lanciato dal Chievo a Inglese, con Campedelli che ha bloccato il trasferimento al Napoli. Questo lascia pensare che alla fine il ragazzo cederà . Anche perché di telefonate gliene sono arrivate tante e continuative dal Napoli, pronto a fargli sottoscrivere un contratto da circa 2 milioni per quattro o cinque anni.
Alla base dei tentennamenti del giocatore ci sarebbero poi alcuni aspetti legati alla realtà napoletana. Uno su tutti quello relativo al futuro di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, che ha già lavorato con Verdi ad Empoli, a fine anno potrebbe salutare:Â
A Napoli Sarri lo vuole disperatamente, ma il tecnico non ha ancora firmato il prolungamento: il rischio per Verdi è di ritrovarsi tra sei mesi senza l’allenatore che lo ha espressamente richiesto, motivo che potrebbe spingerlo a temporeggiare fino a giugno in attesa degli eventi. Da mettere sul piatto della bilancia c’è pure il fatto che nelle ultime stagioni tutti i calciatori arrivati a Napoli, da Giaccherini a Gabbiadini, da Pavoletti a Ounas, sono rimasti a languire in panchina dimenticati. L'occasione è ghiotta. Ghiotto è pure il ruolo di leader che vive in una piazza che pare fatta su misura per lui, mentre a Napoli pressioni e attesa sono enormi e Verdi lo ha già toccato con mano nelle ultime tre settimane. Pressione di fronte alla quale il giocatore rischia di cedere. La scelta spetta a lui.