Ultime calcio - Corto, povero, fantasioso. Tre aggettivi per definire il mercato che verrà , nellâestate del coronavirus. Il prossimo Consiglio federale, in programma il 3 giugno, stabilirà le date di una sessione compressa tra due stagioni che si intersecano e che di fatto diventano una sola.
Koulibaly
Come riporta Il Corriere della Sera:
"Sarà tutto più difficile, in tempo di crisi. Il mercato dovrebbe durare un mese, dal primo giorno di settembre al primo di ottobre. E sarà allâinsegna dei prestiti, degli scambi, delle plusvalenze che possono dare ossigeno a bilanci devastati dal virus. In teoria potrebbe essere concessa lâopportunità di procedere con accordi preliminari già da giugno, ma se davvero ripartirà la stagione, è difficile comprare e vendere mentre si gioca. Per adesso di mercato si è parlato poco. I club sono concentrati sui temi della ripartenza, sul braccio di ferro con le tv e sui tagli degli stipendi. Ora si entra in unâaltra fase. Piena di incognite. Si teme una svalutazione dei cartellini sino al 30 per cento. Lâobiettivo resta lo stesso: coniugare lâaspetto finanziario con quello tecnico. Ognuno ha le sue idee: la Juve punta i giovani italiani, lâInter potrebbe avere un bel gruzzolo (150 milioni circa) da investire, il Napoli intende completare la rivoluzione cominciata a gennaio, la Roma ha bisogno di far quadrare i conti. Il Milan è indietro perché prima di pensare al mercato deve sciogliere diversi nodi: il futuro allenatore, Maldini e Ibrahimovic. Le spese folli saranno limitate. Tutti cercano soluzioni fantasiose. Il Napoli, per esempio, deve decidere se cedere il gigante Koulibaly a Psg o Liverpool".