Ultime notizie Napoli - Non esiste nei paesi anglosassoni come Inghilterra e Usa mentre in forme simili all'Italia, il silenzio elettorale resiste invece nella vecchia Europa. Come racconta Il Mattino, il silenzio elettorale è frutto di una vecchia legge (la n.212 del 4 aprile 1956) che viene modificata negli anni successivi:
"Legge mai aggiornata e che non ha tenuto conto dell'avvento dei social network e dei servizi di messaggeria sui cellulari. Se qualcuno si meraviglia dei tweet del presidente del Napoli, forse non ricorda il caso di Salvini che, da ministro dell'Interno, a urne aperte, rivolgeva appelli agli elettori. Le multe previste sono ridicole. Violare il silenzio elettorale prevede una multa che va da un minimo di 103 fino ad un massimo di 1.032 euro, a prescindere dalle modalità e dai mezzi con cui si infrange il silenzio"