Secondo l'edizione odierna de Il Mattino, Insigne che è considerato un punto fermo dal club azzurro, come ribadito più volte dal presidente De Laurentiis, deve, però, ancora definire il suo rinnovo contrattuale: il discorso è slittato dopo un primo contatto tra gli agenti e il presidente azzurro a luglio nel ritiro a Dimaro. Se ne riparlerà più avanti mentre in questa fase sono arrivati gli annunci dei rinnovi di Koulibaly e Albiol, dopo quelli precedenti di Callejon e Hamsik e sono in arrivo quelli di Hysaj, Mertens e Ghoulam. Trattativa ancora da mettere a punto quella del rinnovo di Insigne con relativo aumento economico e il punto di convergenza da trovare sulle nuove cifre. Ragionamento da allargare al progetto che legherà Lorenzo al Napoli del presente e del futuro: la volontà di base del club è di far diventare il napoletano una bandiera e quella di Insigne di diventare un simbolo negli anni della squadra della sua città. La sua testa, però, è solo al campo. «Non sto pensando al rinnovo, il mio desiderio è di rimanere a Napoli», ha già chiarito pubblicamente Insigne dopo la vittoria sul Bologna, quella del suo secondo assist consecutivo a Callejon. Del contratto ne parleranno i suoi agenti Antonio Ottaiano, Fabio Andreotti e Franco Della Monica con il presidente De Laurentiis. In questo momento la voglia di Insigne è solo di sbloccarsi al più presto e di segnare il primo gol stagionale con il Napoli (l'ultimo lo ha realizzato il 10 aprile su rigore contro il Verona e su azione a febbraio con il Milan): in questa sosta avrà modo di lavorare con Sarri e il preparatore atletico Sinatti.