Ultime notizie - Gli arbitri come pubblici ufficiali. Si discuterà di questo emendamento al Governo come si legge sulle pagine del Corriere dello Sport:
"L’AIA va avanti per la sua strada, l’appoggio del ministro dello Sport, Abodi, basta e avanza. E’ passato circa un mese dalla notizia dell’ipotesi di modifica dell’articolo 583 quater del codice penale, quello che riguarda i pubblici ufficiali e ai quali gli arbitri verrebbero equiparati. Ora ci sono due emendamenti (uno della Lega, a firma dell’on. Morrone, uno di Fratelli d’Italia) che verranno presentati martedì all’interno del decreto sicurezza, in discussione in Commissione, come annunciato dal sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari (ex arbitro).
L’appoggio alla modifica sarebbe bipartisan, visto che sul punto, a novembre scorso la Camera dei Deputati approvò all’umanità un ordine del giorno, presentato dall’On. Barbagallo (Pd) e firmato da numerosi altri parlamentari. La modifica presentata dall’AIA al Ministro dello sport, e alla quale sono ispirati i due emendamenti, tende ad equiparare gli arbitri ai professionisti sanitari o socio-sanitarie e ai servizi di sicurezza complementare (pensate agli steward, per rimanere nell’ambito dello stadio), con pene da due a cinque anni (ma anche più pensanti, in caso di lesioni gravissime)".