Su chi è messo peggio là in alto, alla luce delle tre variabili, non ci piove: il Napoli. Ultimi falciati dal virus, ieri: Malcuit, Mario Rui, Spalletti, un massaggiatore, un magazziniere. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
"Sembra ieri che Spalletti strigliava Allegri: «Una volta che vinco, mi fai la morale...». Era l’11 settembre: terza vittoria consecutiva di un Napoli che ne avrebbe vinte 10 su 11. Ora ne ha vinta una delle ultime 5. È cambiato il mondo. Il Napoli volava in forza di un organico con pochi paragoni, ma anche grazie a una entusiastica empatia ambientale. Spalletti, oratore eccitante, sembrava il capo popolo ideale. Poi è cambiato tutto. Osimhen infortunato. Koulibaly, Ounas e Anguissa, l’uomo degli equilibri perfetti, sono in Coppa d’Africa. Che giochi bene (rimpianto) o male («Ha la testa in Canada»), Insigne è destinato a turbare comunque"
?