La Juventus rischia davvero grosso. Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport nel mirino dei magistrati ci sono gli stipendi. Secondo i pm, se gli accordi individuali di «riduzione stipendiale» del 2020 e del 2021 furono depositati in Lega come gli accordi di «integrazione stipendiale» per le stagioni successive, le «scritture private integrative», a garanzia del pagamento incondizionato delle integrazioni stipendiali, sono «documenti mai resi pubblici, occultati al di fuori della sede sociale e sequestrati 23 marzo 2022». Un'accusa non di poco conto che potrebbe portare a delle conseguenze catastrofiche per il club bianconero.
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport sugli scenari che potrebbero concretizzarsi da qui a breve sulla Juventus:
"Tutto si gioca sull’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva. In cui al comma 4 si prevede la «penalizzazione di uno o più punti in classifica» per la società che «mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti». Una pena comunque «afflittiva». Con «uno o più punti» in meno, il club dovrebbe dunque perdere qualcosa (esempio: la qualificazione in Champions).
Se invece non perdesse niente, la penalizzazione sarebbe spostata nella stagione successiva. Dunque una via di mezzo fra l’ammenda per le «irregolarità gestionali», e l’ipotesi catastrofica del comma 2, un trucco di bilancio tale da permettere l’iscrizione ai campionati scorsi, qualcosa che porterebbe addirittura alla retrocessione".
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