Napoli - Non parte in maniera fortunata la nuova stagione di Romelu Lukaku che è andato ko nell'ultima amichevole pre campionato giocata il 14 agosto contro l'Olympiacos e ora non può recuperare per la prima partita di Serie A contro il Sassuolo.
Il Napoli sabato va a Reggio Emilia a sfidare il Sassuolo per debuttare con lo scudetto (il quarto) sul petto, deve capire come prepararsi, cosa studiare, semmai anche se inventarsi qualcosa in queste ultime ore del mercato. Romelu Lukaku si è fermato e in giornata o magari domani, bisognerà confrontarsi con un quadro clinico netto e definito. Come riportato da La Gazzetta dello Sport è atteso per queste ore l'esito degli esami:
Inutile disperarsi, meglio starsene in prossimità di Pineta Grande - la clinica di Castel Volturno - e poi rassegnarsi: e quindi non esistono previsioni, neppure sensazioni. Lukaku ha riposato, s'è arrabbiato con il destino, ha rivisto la scena madre - lui che prende la palla, la scippa a un difensore greco, poi prova dalla distanza una conclusione - ha pure avvertito il rumore sordo del tonfo di quando s'è lasciato andare in terra, avendo capito dal dolore che gli era capitato un accidente. E quindi Evitando di sbilanciarsi, il sospetto che Reggio Emilia sia una tappa da evitare s'avverte: perché non crolla così, di schianto, un gigante del genere, tutto muscoli e dinamite in corpo, se il fisico non ha subito un danno con il quale converrà comunque confrontarsi con cautela. E le ipotesi meno incoraggianti vengono invece adagiate nel ripostiglio. Però la dea bendata qualcosa di suo ci ha messo: ha steso Lukaku nell'estate più bella degli ultimi tempi, quella vissuta andandosene in ritiro, vivendolo per intero e attraversandolo con il sacrificio che richiede la preparazione di Conte, poi affrontandolo pure con la consapevolezza di essere un riferimento per il suo allenatore (e lo sapeva) dal quale s'era trovato appena investito di ulteriori «carichi».