Juventus e Napoli sono separate da otto punti di distacco, ed il Napoli ha aumentato a sei i punti di vantaggio sull'Inter. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta così:
"Non sappiamo se abbia ancora senso parlare di corsa per lo scudetto. La Juve gioca in un’altra dimensione, contro se stessa: l’aritmetica dice che non è finita, però la lettura tecnica è facile, anzi banale, Juve troppo forte. L’unica squadra che prova a resisterle è il Napoli, la più regolare delle inseguitrici, per quanto il distacco dalla capolista sia già corposo, otto i punti in meno.
Il 4-0 al Frosinone in sé non significa nulla, rientra nelle categorie dell’ovvio. Ci sarebbe mancato soltanto che il Napoli, inchiodato due settimane fa dal Chievo sullo 0-0, non avesse battuto i modesti giallazzurri. La partita però due cose importanti le ha espresse. La prima è il gran ritorno di Faouzi Ghoulam, è lecito pensare che con Ghoulam in fascia sinistra l’ultimo Napoli di Sarri sarebbe riuscito a sovvertire la Juvecrazia. La seconda annotazione riguarda i gol di Milik: Ancelotti ha restituito al Napoli la normalità di un vero centravanti come il polacco, pure lui frenato da incidenti nelle stagioni ruggenti del sarrismo"