Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, poche certezze e una valanga di dubbi. Il ritorno in campo della Ssc Napoli ha tutta l’aria di un pericoloso balzo nel buio, dopo la parentesi paradossalmente autolesionistica della sosta. Le ultime due settimane sono scivolate in un’assurda condizione di stallo, in cui non è stato fatto alcun tentativo davvero concreto per porre rimedio alla separazione in casa tra De Laurentiis e i giocatori. Gli azzurri si presenteranno alla cruciale resa dei conti di San Siro con il Milan ( ore 18) in una situazione di totale precarietà, che trasformerà in un vero e proprio viaggio della speranza la trasferta dei duemila fedelissimi al seguito.
Insigne e compagni dovranno infatti dare sul campo una grande dimostrazione di carattere e attaccamento. Ma anche il tecnico sarà costretto a dimostrare di avere ancora autorevolezza, nonostante il terremoto che ha messo a soqquadro lo spogliatoio. Si spiega così la sua scelta di puntare su un Napoli da battaglia, agevolata dai recuperi di Manolas e Allan. Non ci sono invece tra i convocati Ghoulam, Mario Rui e Milik. A sinistra Luperto è favorito su Hysaj. In attacco, Lozano e Insigne. La vera rivoluzione è prevista tuttavia in mezzo al campo, dove Elmas è in ballottaggio con Callejòn e i mediani potrebbero essere addirittura quattro. Non si scherza più.