Napoli Calcio - Vittorio Feltri scrive nel suo editoriale su Libero elogiando Totò:
"Tanto quanto Isotta, che si trovò spesso a peregrinare nei sottoscala dei giornali nonostante o forse proprio a causa delle sue altezze letterarie e il suo divincolarsi dalle ândrine dei pensatori certificati, anche Totò fino alla morte fu oggetto di discriminazione da parte dellâintellighenzia che storceva il naso guardando le sue gag. Ma lâintellighenzia di solito non capisce niente delle cose non conformi alle convinzioni degli âintellighentiâ, e per non subire scivoloni di autostima le cestina. Che altro fanno i santi, spiega Isotta, se non quello che ripeteva Totò, di essere lieto di aver fatto il comico perché la comicità aiuta la gente a prendere vita come viene e gliela rende più accettabile? Lâattore deve essere «come il medico, deve andare dove lo chiamano, dove câè bisogno di lui".