Emergenza Napoli, Cdm: Spalletti non cerca alibi ma tocca al club supportarlo nelle sue ambizioni

Il Napoli senza africani, Koulibaly, Anguissa e Osimhen, è piombato nell’emergenza molto prima del previsto. Negli ultimi due mesi, con la squadra di Spalletti ai vertici della classifica, ci siamo chiesti cosa sarebbe accaduto a gennaio, quando la Coppa d’Africa avrebbe sottratto al Napoli la spina dorsale: i centrali di difesa, centrocampo e attacco.

Ultime calcio Napoli

La Coppa d’Africa è arrivata in anticipo per il Napoli

Come riporta Il Corriere del Mezzogiorno:

"Non calciatori «qualsiasi», ma perni dello scacchiere di Spalletti, uomini leader dello spogliatoio. E nessuno avrebbe mai potuto prevedere che i tre s’infortunassero contemporaneamente. Spalletti ha dimostrato di saper gestire il mare anche quando è in tempesta, senza lamentele eccessive e soprattutto senza concedere alibi a nessuno. Le assenze di Osimhen e Anguissa sono state in qualche modo già metabolizzate: Mertens ha ripreso a far gol e Lobotka è cresciuto come condizione. Il vulnus è proprio il Comandante, l’uomo di cui Spalletti non avrebbe mai voluto fare a meno. Il punto è: possono gli infortuni, variabili che nel calcio sono dietro l’angolo, compromettere una stagione? No, se la squadra saprà reagire. L’esito finale potrebbe invece dipendere anche dal mercato di gennaio. A prescindere dalle assenze «forzate», i centrali di difesa sono contati e a sinistra Mario Rui è da solo: Ghoulam finora ha giocato soltanto piccoli spezzoni di gara. A destra c’è Di Lorenzo che finisce per giocarle tutte (Malcuit fino a che punto può supportarlo?). Spalletti ha ribadito le sue ambizioni sul campo, tocca al club adesso supportarlo, provando a colmare qualche lacuna. E la Coppa d’Africa non c’entra più".