Ultimissime Napoli - Roberto Donadoni ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna di Gazzetta. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24
Il primo posto del Milan la sorprende?
"Fino a un certo punto. Il Milan ha trovato una sua dimensione, in questi mesi ha ritrovato convinzione nei propri mezzi. Questo ha fatto la differenza. Con la Juve che fatica, nel campionato si aprono spazi. Non c’è l’idea di avere una squadra superiore a tutte. E’ una sensazione che può liberare energie e avvantaggia le sfidanti".
Lei non ha mai giocato con Gattuso al Milan ma lo ha allenato in Nazionale. Come le sembra il Rino allenatore?
"Uno che trasmette idee e il suo modo di essere. Ha fatto un percorso, è cresciuto molto. Ma Rino ha sempre avuto una personalità forte. Quando lo allenavo era più giovane, adesso ha cambiato mestiere, il suo ruolo è differente. Rino ora è più riflessivo, però resta se stesso".
Milan o Napoli: scelga una panchina.
"Sono due grandi squadre. Dal punto di vista del sentimento, dico Milan".
A parte Ibra, chi c’è da tenere d’occhio in questo match?
"Insigne, Mertens, Zielinski, Calhanoglu. Qualità e movimento".
Giochino classico: da allenatore del Napoli e del Milan, chi toglierebbe all’avversaria?
"Meglio che ci siano tutti, sarà una gara più bella. Partita scudetto? Presto per dirlo, però vincere darebbe consapevolezza in più".