Secondo quanto riferita da il Mattino, a Castel Volturno Sarri continua a dedicare molto tempo alle esercitazioni in fase passiva. Un’ora e più dedicata alla fase difensiva e alla filosofia di Sarri: il riferimento non è l’uomo ma la palla. Una chiacchierata con Albiol, indicazioni continue allo spagnolo, il leader del reparto, la cui assenza si è avvertita moltissimo nell’amichevole di Nizza. Sarri spiega: Albiol, Henrique e più defilato Ghoulam ascoltano le direttive. Una delle immagini dall’allenamento di ieri mattina è eloquente: il tecnico azzurro attende passi avanti soprattutto dalla difesa nel test di domani sera contro il Porto. La difesa che dovrà cambiare rapidamente modo di ragionare soprattutto sulle situazioni da fermo, adesso il riferimento non è più l’uomo, come l’anno scorso con Benitez e in precedenza con Mazzarri, ma la palla. Un modo diverso di difendere del reparto difensivo: guardando il pallone e non l’uomo si deve accorciare il più possibile sulla giocata avversaria e puntare molto sull’anticipo.Quando tutto funziona in modo sincronizzato il pallone agli attaccanti spesso non arriva proprio, ma quando salta un meccanismo si rischiano delle vere e proprie voragini come è successo a Nizza in occasione dei primi due gol dei francesi con l’eccessiva libertà concessa ai tiratori avversari.