Prima dell'Atalanta, Spalletti pronunciò una frase cult: «I calciatori non sono robot». Tranne qualche eccezione: è il caso da studiare di Giovanni Di Lorenzo, terzino del Napoli, come racconta il Corriere dello Sport.
“27 partite collezionate con il Napoli e con l'Italia dal 29 agosto a sabato e tutte dall'inizio alla fine, dal primo al novantesimo minuto. Più recuperi. In sintesi le sue partite consecutive sono 25 dal 5 settembre, in tre mesi: un dato pazzesco. In campionato l'unico giocatore di movimento a tenere il suo ritmo è il centrale del Sassuolo, Gian Marco Ferrari (senza impegni internazionali); poi, soltanto portieri”