Napoli - Le ultimissime sul futuro di Antonio Conte dal Corriere dello Sport, arrivano aggiornamenti su quella che è l'attuale situazione in casa Napoli:
La situazione, al momento, è stata sempre raccontata in maniera molto chiara da tutte le parti in causa: Conte ha la legittima esigenza di allenare un gruppo all’altezza di competere ad alti livelli sia in campionato sia in Champions e chiede garanzie in tal senso. De Laurentiis, dal canto suo, è pronto a mettere sul tavolo il tesoro fondato sulla cessione di Kvara al Psg - 70 milioni -, sul ricavato della prossima cessione di Osimhen - 75 milioni - ed eventualmente sui proventi di altre storie di mercato (in uscita) da definire. Dagli eventuali riscatti dei giocatori in prestito a eventuali partenze. Il mercato estivo 2024, senza Champions, è stato straordinario: Adl ha investito 150 milioni soltanto in cartellini e soprattutto ha assecondato esigenze dell’allenatore e strategie del ds. Poi, a gennaio, è accaduto qualcosa: l’addio di Kvaratskhelia e l’indebolimento della squadra prima in classifica hanno creato qualche crepa e insinuato riflessioni. E come se non bastasse sullo sfondo si sono allungati gli spettri di nobili a caccia di riscatto come Milan e soprattutto Juve. E si sa, Antonio Conte è lo specialista di imprese impossibili e ricostruzioni sulle macerie.
Il tecnico è legato al club fino al 2027, cioè ha altri due anni di contratto, e ha spiegato chiaramente di adorare la città, i tifosi e l’ambiente, ma le dichiarazioni pre e post Monza hanno evidenziato anche altre esigenze. De Laurentiis ha delegato a Conte l’intera gestione della squadra e del mercato dimostrando enorme rispetto e riservatezza, ma una cosa prima di Pasqua l’ha detta: «Nei prossimi anni ci divertiremo molto». Ecco perché diventa importante anticipare la riunione sul futuro. Il ds Manna, tra l’altro, sta già progettando gli acquisti del futuro mentre Chiavelli, la figura strategica di tante operazioni, è al lavoro nell’ombra. Non resta che attendere il ritorno al futuro di De Laurentiis.