Le ultime notizie su Napoli Lazio con l'analisi del Corriere della Sera riguardo la vittoria dominante degli azzurri contro la Lazio dell'ex Sarri preso a schiaffi dal Napoli.
Proviamo a metterla così: la Lazio non ha voluto rovinare la festa di Napoli e le celebrazioni per lâanniversario della morte di Maradona. Quando perde, la Lazio non lo fa mai di misura: quinta sconfitta in campionato, tutte con almeno due gol di scarto, ma fino a ieri non era mai capitato che fossero quattro. La partita è finita quasi subito: troppo forte Mertens, uno che Sarri ha contribuito pesantemente a far diventare quello che è, ma troppo morbido lâapproccio di una squadra che dopo dieci minuti era già sotto 2-0. «Come in passato ho detto che erano stati passi in avanti, ogni quattro o cinque partite ne viene fuori una così e contro una squadra forte come il Napoli i difetti vengono ancora più a galla - le parole dellâallenatore - Il Napoli è la squadra più forte: lâimpressione avuta dal campo è anche superiore rispetto a quella avuta delle altre squadre. Siamo andati in difficoltà perenne: non câè stato lâapproccio giusto, ma è una partita senza recriminazioni».
Un segnale di resa, dalle parole di Sarri: non ha funzionato niente, e non è la prima volta che accade, soprattutto in trasferta. Delle ultime 11 partite di campionato lontano dallâOlimpico, la Lazio ha vinto solo quella di Empoli, la prima di Sarri, e isolando questa stagione ha la seconda peggior difesa esterna (17 gol) dopo lo Spezia. I 14 punti che da ieri sera ci sono tra le due squadre che erano in campo ieri al Maradona sono sembrati il doppio. «Non câè né da essere pessimisti né da essere ottimisti: câè da capire da cosa nascano questi alti e bassi e metterli a posto - ancora Sarri - A Napoli puoi perdere, ma mi aspettavo di tutto fuorché una partita del genere: passiamo spesso da 10 a 1 e questo non è ammissibile. Felipe Anderson? à un oggetto delicato: ora è in una fase di down ma la sua carriera è sempre stata contraddistinta da un rendimento altalenante».
à finita con i tifosi a cantare: «Tirate fuori le p...»: Immobile e gli altri hanno chiesto scusa. «I tifosi hanno ragione - ammette il capitano -. Per loro è un peccato vedere questo spettacolo da parte nostra». Tra tre giorni si gioca di nuovo: allâOlimpico giovedì sera arriverà unâUdinese che non se la passa per niente bene. Mancherà Luiz Felipe: era diffidato ed è stato ammonito, sarà squalificato.
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