Ultime notizie calcio - L'edizione odierna del Corriere della Sera torna sugli scontri fra ultras di Napoli e Roma, e sottolinea come i tifosi volessero vendicare la morte di Ciro Esposito: "Il primo novembre 2014, gli ultrà del Napoli hanno siglato il «patto di vendetta». E il dolore per la morte del giovane tifoso del Napoli, la rabbia per l’agonia durata un mese, si è trasformata in ossessione. In ogni luogo d’Italia e d’Europa, con ogni mezzo, servendosi di ogni uomo, anche dei «nemici», Ciro deve essere vendicato. Un patto reso pubblico con uno striscione allo stadio Maradona durante la partita disputata proprio contro la Roma quel novembre di nove anni fa. «Ogni parola è vana, se occasione ci sarà non avremo pietà». E da quel momento è partita la caccia ai romanisti conclusasi (per ora) due giorni fa a Badia al Pino".
E sui rapporti con la camorra, il quotidiano scrive:
"Dopo l’arresto per camorra e il suo pentimento, il mito di «Genny la carogna» è presto tramontato nella sua curva ad altissima densità criminale. Ogni gruppo ultrà è un diretto riferimento di un quartiere della città e quasi sempre di un clan di camorra. Lo raccontano i pentiti. Con la tessera del tifoso al Maradona sono arrivati tantissimi ragazzi, sempre più giovani, incensurati, difficili da riconoscere. Facilmente manipolabili".