"Andremo tutti al mare". E' questa la promessa di Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario alla Cultura, a fronte della pandemia da Covid-19. Ma come sarà possibile? La Repubblica oggi in edicola prova a spiegarlo attraverso una serie di verosimili virgolettati per rendere l'idea, i quali dovrebbero caratterizzare la nostra estate in convincenza col virus.
Ovvero: "Mi spalmi la crema solare? Prima però mettiti i guanti". "Se vuoi fare un tuffo tra le onde, mettiti in coda". "Ti va un ghiacciolo? Mando un whatsapp al barista: te lo lascia a 3 metri dal pedalò". "Bambini, dopo il mare ricordatevi di fare la doccia. Con l’Amuchina". Il che, al netto di tutto, dà già un verdetto: non sarà un'estate normale.
Le parti sono già a lavoro per normalizzare il più possibile questa situazione, sia per il bene comune che per l'interesse economico. Si ragiona su "tunnel igienizzanti" da attraversare prima di arrivare agli ombrelloni, pedane speciali per sanificare pure le infradito, bagnini con mascherine e guanti idrorepellenti. Nei villaggi l’animazione sarebbe ad personam, ovvero per non più di una famiglia alla volta. Un’azienda modenese, invece, ha pensato addirittura a un box in plexiglass che garantisce l’assoluto isolamento in spiaggia. La quale, però, non sembra una soluzione perfetta divenendo poi un forno per chi vi è all'interno...