Napoli Calcio - Scrive Antonio Corbo nel suo editoriale per La Repubblica:
"Com’è strana Torino, 185 giorni dopo. Il Napoli trova la Juve sottosopra, un’atmosfera di cose sospese, tutte le incognite di un trasloco, si sa che ci sarà ma non si sa chi andrà via, rimorsi e mestizia in un club che si sente oppresso dai suoi errori, non gliene va bene una. Si fa sempre scoprire. L’ultima, Agnelli con Allegri in Versilia proprio all’ora della partita: la Juve che sbatte sul Torino pareggiando a malapena, loro due che nella sera del Sabato santo si scambiano gli auguri, quasi ad aprire un diverso futuro, come se la Juve di Pirlo fosse già passata, avanti un’altra. Ma Gattuso non deve fidarsi. Tutto sembra a favore del Napoli. Troppo. Persino l’imbarazzo della Juve che il 4 ottobre seguì nel più rigoroso simbolismo la liturgia dell’attesa, una recita perfetta per legittimare la vittoria a tavolino 3-0. Anche il Covid, come un vento perfido ha cambiato direzione. Sembrava una invenzione del Napoli, soffia invece contro la Juve fino a farle temere l’ennesimo rinvio, l’incubo della sua assenza stavolta. Perché il Napoli è già a Torino, pronto a giocare con la formazione che Gattuso ritiene migliore dopo una energica risalita in classifica: un pari con il Sassuolo e 5 vittorie di fila, i 16 punti su 18 che a quota 56 lo portano alla pari della Juve, chi l’avrebbe mai detto? E 16 sono pure i punti che alla Signora degli scudetti mancano nel confronto con l’anno scorso, Pirlo contro Sarri dopo 28 gare. È la serata di Insigne nella sfida degli uomini simbolo. Ronaldo è il giocatore più pericoloso della Juve, 24 reti lo confermano, bastano una finta e uno spiraglio di luce per segnare. Se Hysaj conferma la prova di Roma a sinistra governando Cuadrado e Danilo con gli inserimenti di Zielinski, il capitano può accentrarsi impegnando Bentancur che ha un passo diverso e creare la superiorità. Necessaria la massima intesa con Mertens. Il 4-3-3 del Napoli che diventa un elastico 4-4-1-1 . Una partita attesa 185 giorni vale i milioni della Champions. Ma anche un’impresa da raccontare per molto tempo. Il Napoli c’è? Più che la Juve, deve dominare se stesso".