Europa League Napoli. "A Mosca si è spenta la luce". La stessa squadra che era già stata in grado di "ribaltare partite compromesse", di "consolidare la fama di Spalletti come stratega capace di incidere sul risultato", ha perso contro la decima squadra del campionato russo. Si apre con questa riflessione il commento del giornalista Antonio Corbo pubblicato questa mattina sulle pagine di La Repubblica, ?dopo il KO rimediato dal Napoli contro lo Spartak Mosca in Europa League.
"Pensate al secondo gol di Sobolev: Mario Rui si fa girare come una ballerina da Moses, Sobolev marcato per telefono da un mai così svagato Koulibaly e dal distante Di Lorenzo. Se oltre i quattro titolari mancano l’anima e l’identità tattica, che squadra è?". Il Napoli conquista 1 punto in tre partite e si torna a parlare di mancanza di personalità nella aquadra.
Corbo si sofferma sui demeriti di Spalletti: "Restano da chiarire il blackout nella fase centrale della partita di Milano, con il Napoli travolto sulle fasce. Ieri il primo tempo regalato ai russi. Le tante assenze non giustificano le oziose presenze", scrive, puntualizzando anche sulle carenze dei singoli giocatori. Nel mirino finiscono anche Mertens e Petagna: "Nessuno dei due si è visto", anzi "se Petagna non avesse toccato quel pallone", non avrebbe fatto scattare il fuorigioco e Di Lorenzo avrebbe segnato il gol del 2-2.
"Un involontario contributo di Petagna alla sconfitta ma significativo: spiega come il Napoli stia pagando oltre misura le sue responsabilità". Prova insufficiente anche di Lozano.