Ultime notizie Napoli. Come di consueto l'editoriale del giornalista Antonio Corbo sul quotidiano La Repubblica che si preoccupa di riabilitare l'immagine di Francesco Calzona il CT della Nazionale slovacca che è tornato a vincere dopo l'esperienza fallimentare a Napoli.Infine un appello a De Laurentiis affinché prenda di petto le situazioni di Kvaratskhelia e Di Lorenzo.
Non può essere un caso il contratto di Kvaratskhelia. Ci son voluti due comunicati per far sapere che “i contratti si rispettano”.
Ci si è messo poi Conte per impedire che Di Lorenzo vada alla Juve e Kvara si cerchi un altro club. Ancora prima dell’ allenatore sia il presidente, appena fuori dal suo eremo romano, ad istituire un codice etico. Non può essere alterata la gerarchia dei valori, mezzo milione conta meno di un esempio. Risparmio e tempismo valgono più dell’interesse economico.
Il presidente lo ha inseguito perdendo sei mesi nella rincorsa di Osimhen, con risultati indecifrati. La clausola in uscita di 130 milioni sembra non funzionare. Il mercato europeo mostra uno studiato disinteresse sapendo che il Napoli ha già liquidità e deve collocare altrove un attaccante di difficile comando e insostenibile contratto. Circa 20 milioni lordi in una stagione senza Champions.
Inutile ricorrere a Conte, il presidente sa e deve riprendere il ruolo dei primi 19 anni. Consideri sabbatico il ventesimo, quello del disastro. Tocca a lui far rispettare i contratti, prima con Di Lorenzo poi con Kvara. Le intemperanze del padre, Badri Kvaratskhelia e dell’agente, “ce ne vogliamo andare”, sono una preziosa opportunità perché il Napoli ripristini le regole. Gli aumenti sono meritati per Kvara, non dovuti. I grandi club li concedono come congruo atto di generosità, prima che arrivi un agente o un padre spavaldo a fare di un grande club un mercato di capre.