Notizie Serie A - L'edizione odierna de La Repubblica racconta come Petrachi abbia cambiato le regole in casa Roma per evitare spie o eventuali rilassamenti da parte dei calciatori:
"Il timore di un rilassamento esiste. Anche se, rispetto al passato, la sensazione è di una squadra più solida. Merito soprattutto di una disciplina stringente, imposta da un nuovo regolamento interno, prodotto dalla coppia Fienga- Petrachi. Che al tradizionale decalogo da spogliatoio ha aggiunto accortezze sostanziali, su input del direttore sportivo. E firmate da tutti. In particolare, alcune restrizioni sull’uso dei social network, fino a pochi mesi fa troppo tollerato, e oggi regolamentato per evitare di imbattersi in “ casi” che possano turbare il clima interno: indicazioni chiarissime su cosa non pubblicare per i calciatori ma anche i familiari, mogli comprese.
Parenti e amici dei giocatori sono anche stati “ allontanati” da Trigoria: prima avevano libero accesso a bar e spazi comuni, oggi c’è una sala d’attesa per i visitatori. Altro tema sensibile, l’uso dei cellulari, del tutto banditi nello spogliatoio e a tavola, dove si mangia tutti insieme. Per chi sbaglia, multe anche salate. Il ds Petrachi ha sottolineato l’importanza di questi concetti al sito della società: “Il rispetto, la disciplina e la professionalità sono caratteristiche imprescindibili. I calciatori sanno cosa vogliamo e sanno quali sono le regole societarie. Chi non le rispetta, è fuori”.
Anche così si sono formati nuovi leader, come Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante, che Fonseca ritiene incedibile, e Gianluca Mancini. Il decalogo è stato esteso anche a tutti i dipendenti, con misure improntate alla riservatezza assoluta: chiunque circoli nelle vicinanze dei campi di allenamento ha il divieto assoluto di tenere il telefono in mano. Persino i vetri degli uffici dei dirigenti sono stati oscurati, per non permettere di raccogliere informazioni su colloqui in corso. Le “talpe” pagano subito: a caro prezzo".