Un covo rossonero. E anche azzurro. Un ristorante e una partita, il celebre «Giannino» in via Vittor Pisani, a pochi metri dalla stazione centrale di Milano, e la sfida Milan-Napoli. Riaperto il 23 giugno scorso, «Giannino» è per metà napoletano, come si nota dal menu - accanto al risotto e all’ossobuco ecco spaghetti alla Nerano e pizza - e da due maglie affisse sul muro. Sono quelle appartenute a Diego Armando Maradona e a Franco Baresi, all’epoca ritirate da Corrado Ferlaino e Silvio Berlusconi in onore del 10 azzurro e del 6 rossonero. Metà milanese e metà napoletano il locale. Lo storico patron Lorenzo Tonetti ha come socio Antonio Fantini, che da Posillipo si è spostato annifa a Milano per motivi familiari e imprenditoriali. Una catena di ristoranti aperti nel capoluogo lombardo, da «Giannino» a «Camillo Benso», ovviamente in piazza Cavour, e diventati punti di riferimento per Silvio Berlusconi.