L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno mette in evidenza il cambio di modulo provato da Spalletti
Nella ripresa il Napoli è passato al 3-4-2-1 con Raspadori e Ndombele dietro la punta Simeone. Il sistema di gioco è stato provato anche in allenamento nei giorni precedenti, hanno influito la girandola dei cambi, l’inserimento di molti ragazzi della Primavera che con Frustalupi in panchina giocano proprio con questo modulo.
È una soluzione in più da mettere nella “scatola” della partita e delle conoscenze tattiche del gruppo, nello spirito del ritiro di Belek. Ciò che conta è che il Napoli non si è snaturato, ha macinato ancora occasioni da gol pur concedendo qualcosa. Basta rileggere i numeri: 16 tiri di cui 11 nello specchio della porta. «È una carta che possiamo sfruttare, poi mancavano tanti difensori e quindi se ne adattano altri conoscendo nuove cos», così Spalletti ha parlato del 3-4-2-1, un’altra variante del suo Napoli liquido.
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