Napoli - L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno riporta questo focus in merito ai 6 giocatori che hanno dato la svolta in questo finale di stagione del Napoli:
Il Napoli ha costruito i suoi cicli attorno a grandi centravanti: da Cavani ad Higuain passando per lâintuizione di Sarri di dirottare Mertens al centro dellâattacco.
Apriscatole
à il turno di Osimhen, Gattuso ha saputo valorizzarlo dopo le tante disavventure e Victor ha cambiato il Napoli. Non sono solo gli otto gol realizzati ma il ruolo di centravanti «apriscatole» che sa allungare la squadra e soprattutto aprire le difese avversarie. Contro Udinese e Fiorentina Victor non ha segnato ma è riuscito ad incidere anche senza far gol.
Lâintuizione tattica
Zielinski attendeva da tempo il suo salto di qualità , la capacità di essere determinante con continuità , neanche Sarri ed Ancelotti erano riusciti a valorizzarlo al massimo. Nel 4-2-3-1 post-emergenza di Gattuso tutto passa per Zielinski, che fa il «pendolo»della proposta di calcio offerta dal Napoli, muovendosi tra ritmo e qualità come fa un numero dieci moderno. Non è un caso che per la prima volta nella sua carriera Zielinski sia in doppia cifra sia per gol che per assist realizzati. Numeri impressionanti, considerando che nella prima parte della stagione ha avuto il Covid.
La regia
Fabian Ruiz era riuscito a calarsi nella complessità del centrocampo a due con continuità soltanto nel contesto della Nazionale spagnola, in questa stagione ha vissuto alcuni mesi in difficoltà , facendo fatica a calarsi nella gestione delle due fasi in una squadra che non teneva bene le misure in campo. Guarito dal Covid, è gradualmente cresciuto, si è costruito con autorevolezza il profilo del centrocampista completo. Contro lâUdinese ha toccato 124 palloni, contro la Fiorentina in una gara più complicata ben 96. Sono le tracce della cabina di regia conquistata in una squadra che, ritrovando gli uomini-chiave, si è aggrappata ai principi di gioco che gli appartengono.
La rivincita
Rrahmani il 3 gennaio a Cagliari ha collezionato i suoi primi 3â di gioco, la settimana dopo ad Udine, alla prima da titolare, ha commesso un errore che ha portato al gol di Lasagna. Sembravano le premesse di un disastro e, invece, è venuto fuori dando solidità al reparto quando è stato chiamato in causa e procurandosi due rigori fondamentali contro Juventus e Fiorentina. Hysaj contro il Verona dovrebbe giocare la sua ultima gara, lascerebbe una splendida «copertina» con un finale strepitoso con cui ha conquistato la fascia sinistra. Bakayoko per mesi dalla critica è stato trattato come un peso per il Napoli, si è preso la sua rivincita senza farsi condizionare da nulla.