Ultime calcio - Di quel calciatore famoso e del suo esame di italiano si parlava molto e spesso allâUniversità per stranieri di Perugia. Tanto che, cinque giorni prima della prova, un professore dellâateneo scherzava (seppure con la premessa «tornando seri...») con la collega Stefania Spina, ordinaria di Glottologia e linguistica: «Hai una grande responsabilità , perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici». E lei, sicura: «Ma te pare che lo bocciamo!».
Suarez
Come riporta Il Corriere della Sera:
"Per evitare ogni rischio avevano preparato tutto prima, come confessato dalla Spina nello stesso dialogo intercettato dagli investigatori della Guardia di Finanza: «Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dellâesame, e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà lâesame! Quindi... Mi ha detto, guarda, fagli sceglie âste due immagini, eccetera». «E quindi oggi câho lâultima lezione e la devo preparare perché non spiccica âna parola... E far passare due ore di lezione con uno così non è facile, comunque, a parte questo...». Lâaltro chiede: «E che livello dovrebbe passare questo ragazzo? B1?». Riposta categorica della Spina: «Eeee, non dovrebbe, deve. Passerà , perché con dieci milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1».
Il livello B1 del Quadro comune di riferimento europeo è il grado definito «intermedio o âdi sogliaâ» di conoscenza della lingua italiana, richiesto per ottenere la cittadinanza. «Il B1, B1, cittadinanza», insiste Spina, che però ammette: «Considera che è un A1 pieno (il livello base, più basso di âelementareâ, ndr), proprio non... non coniuga i verbi». Lâinterlocutore ride, commenta che «non câè speranza», e ride pure la professoressa: «Parla allâinfinito...». Poi però aggiunge: «Vabbè, comunque queste son cose che è chiaro che... che fai, glielo fermi per il B1 cittadinanza? Cioè, voglio dì, fa ride, no?».
Rocca: «Eh, allora, lui si sta un poâ memorizzando le varie parti dellâesame».
Greco Bolli: «Eh, ma infatti è questo. Deve essere sul binario, ecco...».
Rocca: «Esatto, esatto, lâabbiamo instradato bene».
Greco Bolli: «E deve essere su quel binario lì!».
Rocca rassicura il rettore â «su quel binario lì» â ma poi confida una preoccupazione: «Sul verbale non ho problemi a metterci la firma, perché in commissione ci sono io e mi assumerò la responsabilità dellâattribuzione del punteggio. Il mio timore qual è... è che poi tirando tirando diamo il livello ed esce, i giornalisti fanno due domande, in italiano, e la persona va in crisi. Quindi un poâ di preoccupazione ce lâho perché è una gatta da pelare. Come si fa, si fa male». Per dimostrare che sapesse «muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua», come richiesto dal protocollo di assegnazione del livello B1, a Suarez è stato anche chiesto di intavolare una breve conversazione con un vicino di casa per chiedergli indicazioni su dove andare in gita la domenica. E di illustrare la differente idea di famiglia tra Italia e Uruguay. Tutto in dieci-dodici minuti, come dichiarato da Rocca in unâintervista a una radio spagnola , nella quale lâesaminatore affermò che la prova di conversazione era andata bene: «Non possiamo sapere se Suarez si è preparato, penso di sì. Comprendeva sempre, e non aveva problemi nellâascolto, immagino che abbia seguito dei corsi accelerati di italiano».
Ma da unâaltra intercettazione tra Rocca e lâimpiegata Cinzia Camagna sâintuisce che due giorni prima del test erano già stati decisi anche i voti da attribuire al giocatore.
Camagna: «Io lo faccio già preparare.... ma devo attendere lâanagrafica, una volta che si è inserito io posso già metterci il voto. Mi dici tu che voto ci do e via».
Rocca: «Brava. Mettici il minimo eee?»
Camagna: «3, 3, 3, 3, 3».
Rocca: «Brava, perfetto!».
Camagna: «à il minimo 3».
Rocca: «Sì, sì, metti tutti 3. Perché tanto ho sentito la Rettrice ieri, la linea è quella!»".