Ultimissime indagine Juve - Le indagini sull'operato dei vertici dell'Università per stranieri della Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone lo confermano: i vertici della Juventus erano consapevoli e forse partecipi dellâesame «farsa» in italiano dellâattaccante del Barcellona Luis Suarez, per ottenere la cittadinanza. Il manager della Juve, FabioParatici, che lâ11 novembre scorso era stato ascoltato dai pm, negò di essere intervenuto e dunque, secondo gli stessi magistrati, mentì. Per questo motivo è adesso indagato per «false dichiarazioni al pubblico ministero». Lo stesso reato contestato al legale della società bianconera Luigi Chiappero. Ad occuparsi della pratica «pilotata» fu lâaltra avvocatessa, Maria Cesarina Turco, che per questo è accusata di falso.
L'edizione odierna del Corriere della Sera ne racconta i dettagli:
Per lâorganizzazione del test sono stati interdetti dallâattività per otto mesi la rettrice dellâUniversità per Stranieri di Perugia Giuliana Grego Bolli, il direttore Simone Olivieri e gli insegnanti che esaminarono il calciatore. Per alcuni indagati erano stati chiesti i domiciliari ma il giudice Piercarlo Frabotta ha optato per una misura meno grave, pur evidenziando «il pieno coinvolgimento nella costruzione della sessione dâesame ad hoc per Suarez della stessa rettrice, consapevole dellâinteressamento della Juventus».
Dagli approfondimenti investigativi è emerso come, nei primi giorni del mese di settembre, la dirigenza della Juventus «si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per âaccelerareâ il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuovi reati a carico di persone diverse dagli appartenenti allâuniversità » scrive in una nota lo stesso Cantone.
Le indagini hanno ricostruito contatti diretti fra Paratici e la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, volti ad agevolare il percorso di Suarez. La ministra, però, ieri ha precisato di essersi limitata a cercare «il capo di gabinetto del ministero dellâInterno Bruno Frattasi per anticipargli che sarebbe stato contattato da un dirigente della Juve il quale aveva bisogno di informazioni». E Frattasi precisa: «Sono stato contattato dallâavvocato Chiappero, voleva sapere a chi rivolgersi per la procedura di cittadinanza. Riceviamo spesso richieste di chiarimenti procedurali». Fu lui a indicargli la viceprefetta Antonella Dinacci.