Ultimissime notizie Covid-19. Oggi Il Mattino di Napoli annuncia lo stop alle discriminazioni territoriali nella distribuzione dei vaccini. A partire dalle dosi in consegna in queste ore, invece delle tre percentuali legate alla marca del farmaco varrà un solo criterio di riparto regionale, in sostanza collegato alla popolazione residente. Lo prevede un'ordinanza del commissario Francesco Paolo Figliuolo ispirata al principio «una testa, un vaccino».
Per la Campania significa nell'immediato l'arrivo di un lotto di vaccini Pfizer con 148.590 dosi invece delle 105mila che sarebbero toccate applicando la vecchia quota, anche se il nuovo sistema garantisce un progressivo assottigliamento dei divari, legato alla rapidità dell'andamento del piano nazionale. La Campania, com'è noto, è stata fortemente penalizzata nel riparto delle fiale anti Covid. Il criterio seguito, infatti, dava maggior peso al personale dei sistemi sanitari territoriali, peraltro individuati dalle Regioni con criteri non omogenei come ammette lo stesso Commissariato all'emergenza Covid.
Adesso, con il passaggio al principio di «una testa, un vaccino» la corsa a gonfiare le categorie prioritarie perde efficacia, e ci si potrà concentrare finalmente sulla fascia di popolazione di 70-79 anni, ad elevato tasso di rischio. Il settantenne che si ammala di Covid, infatti, ha otto probabilità su 100 di morire. Qui la Campania fa meglio della media nazionale con il 27%. Sono ancora percentuali di copertura al di sotto della metà della popolazione interessata. Problemi non mancano anche per la categoria dei più deboli, gli over 80, con due regioni (Calabria e Sicilia) nelle quali a oltre metà non è stata inoculata neppure la prima dose.